Twitter dichiara guerra allo spam, bot e account dannosi

04/07/2018 | Digitale

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Twitter ha deciso di intensificare i meccanismi di verifica al fine di combattere spam, troll e account dannosi sulla sua piattaforma.

ā€œOgni giorno, le persone vengono su Twitter per vedere cosa sta succedendo. Una delle parti piĆ¹ importanti della nostra attenzione al miglioramento delle conversazioni su Twitter ĆØ garantire alle persone lā€™accesso a informazioni credibili, pertinenti e di alta qualitĆ  su Twitter. Per contribuire a raggiungere questo obiettivo, abbiamo introdotto nuove misure per combattere abusi e troll, nuove politiche contro lā€™odio e lā€™estremismo violento, e stiamo introducendo nuove tecnologie e personale per combattere lo spam e gli abusi.

Ma sappiamo che cā€™ĆØ ancora molto lavoro da fare. Gli account non autentici, lo spam e lā€™automazione dannosa interrompono lā€™esperienza di tutti su Twitter, e abbiamo  fatto degli sforzi per identificare e prevenire i tentativi di manipolare le conversazioni sulla nostra piattaforma.

Siamo entusiasti di condividere alcuni recenti progressi e nuove misure su come gestiamo lo spam, lā€™automazione dannosa e la manipolazione della piattaforma.ā€

Lā€™annuncio ĆØ arrivato in via ufficiale in questi giorni sul blog del social. Tra le novitĆ  misure di sicurezza e verifica per i nuovi iscritti e lā€™acquisizione di una start up per combattere i bot.

Cosā€™ha portato lā€™amministratore delegato Jack Dorsey a riconoscere che la sua societĆ  ha inavvertitamente contribuito a diffondere disinformazione, molestie e manipolazioni tramite bot e account automatizzati.

Twitter da sempre per sua natura si ĆØ posta come piattaforma per il libero scambio di informazioni e notizie, una polis mediatica dove tutti possono twittare la propria opinione. Nellā€™ultimo periodo perĆ² Twitter ĆØ stato piĆ¹ volte accusato di non tutelare i propri utenti contro Hater e fake news. Un caso clamoroso ĆØ stata lā€™organizzazione non governativa Amnesty International che ha condannato Twitter per non aver tutelato abbastanza lā€™utenza al femminile. Si aggiunge anche la scoperta che alcuni account russi hanno influenzato lā€™opinione pubblica sul social durante le elezioni presidenziali americane del 2016.

Vediamo nel dettaglio le contromisure adottate da Twitter.

#1 ā€“ Miglioramento del processo dā€™iscrizione

Per rendere piĆ¹ difficile la vita degli account spam ĆØ stata introdotta la richiesta di un indirizzo email o un numero di telefono al momento dellā€™iscrizione. Tutto per evitare iscrizioni automatiche, le nuove protezioni hanno giĆ  preventivato oltre 50.000 registrazioni di spam al giorno.

Per aumentare e garantire la sicurezza dei giĆ  iscritti al social ĆØ stata introdotta lā€™autenticazione a due fattori. Invece di inserire solo una password per accedere, sarĆ  necessario inserire anche un codice che viene inviato via SMS. Questa verifica aiuta a essere sicuro di esser lā€™unico ad accedere al proprio account.

#2 ā€“ Aggiornamento delle metriche dellā€™account in tempo reale

Lo spam e gli automatismi sono sempre accomunati da comportamenti simili e di massa.

Spesso gli account coinvolti in queste attivitĆ  vengono catturati con successo dagli strumenti di rilevamento automatico e rimossi dalle metriche dellā€™utente attivo, poco dopo lā€™inizio del comportamento sospetto. Twitter ha quindi annunciato che inizierĆ  ad aggiornare le metriche dellā€™account in tempo quasi reale: ad esempio, il numero di follower di un account o il numero di Mi Piace o Retweet ricevuti su un tweet. Gli account sospetti verranno messi in uno stato di sola lettura, in cui lā€™account non puĆ² interagire con altri o twittare, essi verrĆ  rimosso dalle cifre dei follower e dai conteggi degli ingaggi finchĆ© non conferma un numero di telefono.

Inoltre sugli account in questione verrĆ  visualizzato un avviso di sola lettura e che impedisce ai nuovi account di seguirli per aiutare a prevenire lā€™esposizione involontaria a contenuti potenzialmente dannosi. Twitter sta automatizzando alcuni processi quando emergono attivitĆ  sospette dellā€™account, ad esempio tweeting a volume elevato con lo stesso hashtag o utilizzando lo stesso @tag senza una risposta dallā€™account che si sta citando. Questi test variano in intensitĆ  e a un livello semplice possono coinvolgere il proprietario dellā€™account che completa il processo con semplice reCAPTCHA o una richiesta di reimpostazione della password. Casi piĆ¹ complessi vengono automaticamente passati al team di revisione.

Inoltre Twitter sta sviluppando algoritmi di apprendimento automatico che individuano gli account sospetti, invece di aspettare che un utente reale li segnali. Le misure adottate, secondo i responsabili della sicurezza, hanno ridotto del 10% le segnalazioni, da una media di 25 mila al giorno nel mese di marzo, a circa 17 mila di maggio.

#3 ā€“ Acquisizione della start up Smyte

La scorsa settimana twitter ha acquisito Smyte, una startup specializzata in sicurezza. Fondata nel 2014 da Pete Hunt, Julian Tempelsman e Josh Yudaken, ex ingegneri che vantano esperienza in aziende come Google, Facebook e Instagram.

Smyte aiuta i propri clienti a classificare in tempo reale i comportamenti virtuosi o dannosi sulle loro app. Tra i suoi clienti troviamo Quora, TaskRabbit e Meetup.

ā€œI loro strumenti e processi di revisione si uniranno alle nostre tecnologie che aiutano a mantenere Twitter un posto sicuro. [ā€¦] Il team Smyte ha affrontato molti problemi che riguardano la sicurezza online e crede nello stesso approccio proattivo che stiamo adottando per Twitter: fermare comportamenti abusivi prima che incidano sullā€™esperienza di chiunque ā€

il team twitter su blog

Ma non ĆØ tutto, sono state coinvolte anche applicazioni collegate al social network, ritenute responsabili di circa 130 milioni di tweet spam e di bassa qualitĆ . Sono infatti piĆ¹ di 142 mila quelle cancellate e solo nei mesi di aprile e maggio sono state eliminate 49 mila applicazioni malware al mese.

Dallā€™inizio di questā€™anno ĆØ stata rafforzata anche la lotta ai bot: piĆ¹ di 9,9 milioni quelli identificati e rimossi nellā€™ultimo mese. Infatti, i programmi informatici che inviano messaggi in modo automatico, sono considerati tra i primi responsabili della diffusione di propaganda, anche politica, sui social network.

Come preannunciato sul blog, Twitter non smetterĆ  di investire in questa direzione, con lā€™obiettivo di sanare la salute pubblica della conversazione sul social.

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