SALA | FOOD TECH
Venerdì 30 Ottobre | 14.00 – 18.30
in collaborazione con Deloitte

MODERATORE: GIULIA SILENZI
Head of FoodTech @ Deloitte Officine Innovazione


14.00 – 14.05
CRISTIANO CAMPONESCHI
Consumer Sector Innovation Leader @Deloitte Officine Innovazione
APERTURA LAVORI

#01 | FoodTech Accelerator—Fare sistema per il futuro dell’Agrifood in Italia
14.00 – 14.45
Corporate e startup possono collaborare e creare progetti innovativi? Questo è lo spirito di FoodTech Accelerator, il primo acceleratore multi-partner powered by Deloitte Officine Innovazione per scale-up internazionali. In questo talk si approfondirà l’importanza della cooperazione tra aziende e startup grazie all’open innovation, con focus sulla filiera agroalimentare.

GIORGIA MAINARDI
Innovation Manager @ Amadori
“FOODTECH ACCELERATOR – FARE SISTEMA PER IL FUTURO DELL’ AGRIFOOD IN ITALIA”
Corporate e startup possono collaborare e creare progetti innovativi?
Questo è lo spirito di FoodTech Accelerator, il primo acceleratore multi-partner powered by Deloitte Officine Innovazione per scale-up internazionali. In questo talk si approfondirà l’importanza della cooperazione tra aziende e startup grazie all’open innovation, con focus sulla filiera agroalimentare.


GIACOMO FANIN
Business Development Manager @ Cereal Docks
“FOODTECH ACCELERATOR – FARE SISTEMA PER IL FUTURO DELL’ AGRIFOOD IN ITALIA”
Corporate e startup possono collaborare e creare progetti innovativi?
Questo è lo spirito di FoodTech Accelerator, il primo acceleratore multi-partner powered by Deloitte Officine Innovazione per scale-up internazionali. In questo talk si approfondirà l’importanza della cooperazione tra aziende e startup grazie all’open innovation, con focus sulla filiera agroalimentare.


GABRIELE RONCHINI
Fondatore e Amministratore Delegato @ Digital Magics
“FOODTECH ACCELERATOR – FARE SISTEMA PER IL FUTURO DELL’ AGRIFOOD IN ITALIA”
Corporate e startup possono collaborare e creare progetti innovativi?
Questo è lo spirito di FoodTech Accelerator, il primo acceleratore multi-partner powered by Deloitte Officine Innovazione per scale-up internazionali. In questo talk si approfondirà l’importanza della cooperazione tra aziende e startup grazie all’open innovation, con focus sulla filiera agroalimentare.

02 | Retail & FoodService: nuove strategie per fare abitudine—dalla logica del consumo alla proposta al consumatore
14.45 – 15.40
Scenari sociali ed economici in rapida mutazione impattano in modo nuovo e violento sulla costruzione delle abitudini sia individuali che delle aziende. Sfide che, come mai prima, richiedono capacità di adattamento, di innovazione nel raggiungimento del cliente finale. L’innovazione di come vendere e servire per trasformare la materialità del food in servizio.

ROSSANA PASTORE
Direttrice Comunicazione Esterna, Relazioni Istituzionali e CSR @ Carrefour
“IL DIGITALE AL SERVIZIO DELLA TRANSIZIONE ALIMENTARE: L’ESPERIENZA DI CARREFOUR ITALIA”
Per Carrefour Italia, l’innovazione digitale è uno strumento sempre più prezioso, per promuovere un modello di business sostenibile e generare valore economico, sociale e ambientale attraverso azioni quotidiane. Dai rapporti con i produttori della filiera alimentare, che grazie alle nuove tecnologie possono valorizzare in maniera ancor più efficace il proprio lavoro e il proprio impegno per la qualità, alla relazione con il consumatore, con cui è possibile abilitare nuove opportunità di dialogo, coinvolgimento e sensibilizzazione sul ruolo fondamentale di tutti nell’adottare nuovi modelli di consumo.
Carrefour Italia racconta alcuni progetti concreti, grazie ai quali, adottando strumenti e processi innovativi, riesce a promuovere una vera e propria transizione verso sistemi alimentari più sostenibili per l’ambiente, le persone e la società.


MATTEO PARISI
Co-founder @ Vinhood
“TASTE, BETTER”
Come innovare il mondo del gusto partendo dalla conoscenza dei prodotti e delle persone. Una ricetta basata su un approccio scientifico ed esperienziale. La sfida è quella di cambiare il significato di “vivere un prodotto del gusto.


MAURIZIO ROSAZZA PRIN
Founder & Marketing & Communication@ Delivery Valley
“ITALIAN KITCHEN RELOADED”
Rimasterizzare un business analogico.
Brand virtuali, cibo real.
Da ristoranti a Kitchen Media.
Un business a 3 dimensioni.
La regola dell’ossesione.
Chef, talenti, adrenalina.


MATTIA NANETTI
Co-founder @ Wenda
“TRACCIABILITÀ E CATENA DEL FREDDO: ANALYTICS A SERVIZIO DELLA QUALITÀ E DELLA FOOD SAFETY”
La domanda di prodotti food & beverage è sempre più globalizzata e il consumatore pretende una scelta ampia e “on-demand”. Ciò può avere ricadute negative sulla qualità e sicurezza alimentare dei prodotti che noi tutti acquistiamo. Come può l’innovazione far fronte a questo?


CRISTINA MARENGON
Ricercatrice @ Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano
“RETAIL & FOOD: COME REINVENTARE IL MODELLO DI SERVIZIO IN TEMPI DI PANDEMIA”
Durante l’emergenza da Covid19 diverse startup e PMI innovative hanno messo in campo competenze, prodotti, asset per fronteggiare la crisi. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche di flessibilità, agilità, elevata propensione al rischio, capacità di lavorare e sperimentare in contesti di elevata incertezza, queste nuove realtà hanno saputo realizzare sorprendenti e geniali modelli di innovazione e creatività a servizio del Paese. La tavola rotonda ospiterà 3 startup che si sono particolarmente distinte in questo periodo di crisi sanitaria.


ROBERTO MACINA
Co-founder e COO @ Ufirst
“RETAIL & FOOD: COME REIVENTARE IL MODELLO DI SERVIZIO IN TEMPI DI PANDEMIA”
Durante l’emergenza da Covid19 diverse startup e PMI innovative hanno messo in campo competenze, prodotti, asset per fronteggiare la crisi. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche di flessibilità, agilità, elevata propensione al rischio, capacità di lavorare e sperimentare in contesti di elevata incertezza, queste nuove realtà hanno saputo realizzare sorprendenti e geniali modelli di innovazione e creatività a servizio del Paese. La tavola rotonda ospiterà 3 startup che si sono particolarmente distinte in questo periodo di crisi sanitaria.


LEO PILLON
Ceo @ Radicalbit
“RETAIL & FOOD: COME REIVENTARE IL MODELLO DI SERVIZIO IN TEMPI DI PANDEMIA”
Durante l’emergenza da Covid19 diverse startup e PMI innovative hanno messo in campo competenze, prodotti, asset per fronteggiare la crisi. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche di flessibilità, agilità, elevata propensione al rischio, capacità di lavorare e sperimentare in contesti di elevata incertezza, queste nuove realtà hanno saputo realizzare sorprendenti e geniali modelli di innovazione e creatività a servizio del Paese. La tavola rotonda ospiterà 3 startup che si sono particolarmente distinte in questo periodo di crisi sanitaria.

03 | Food & Beverage 4.0, dalla terra alla tavola: tradizione, innovazione, sostenibilità
15.50 – 17.00
L’acqua, l’olio, la farina e il grano hanno una radice comune: la terra. Ciò che realmente fa la differenza sono le scelte, le decisioni e i processi che vengono operati per compiere questo percorso. Dalla terra alla tavola. Il rispetto della tradizione nell’implementazione dell’innovazione riguarda la produzione, la distribuzione, lo stoccaggio. Ma non solo. Riguarda anche il valore sociale, etico che si vuole dare alla propria azione. In questa sessione saranno protagoniste aziende e startup con case study e innovazioni tecnologiche che riguarderanno tutta la filiera del Food & Beverage.

BARBARA VITA
Innovation Beyond the Core Head @ Nestlè
“TRA MULTINAZIONALE E STARTUP: L’APPROCCIO NESTLÈ NELL’INNOVAZIONE”
In uno scenario di profonda incertezza e competitività che cosa conta maggiormente? Nestlé, azienda leader nel settore alimentare, in termini di innovazione e digitalizzazione segue un approccio ibrido tra multinazionale e startup in modo da sfruttare le caratteristiche e le opportunità di entrambe: solidità e possibilità di sviluppare le tecnologie da una parte velocità e flessibilità dall’altra.


CLARICE PINTO
Senior Marketing Director @ Campari
“INNOVAZIONE E TRADIZIONE GLI OPPOSTI CHE SI ATTRAGONO”
Innovazione e tradizione sono opposti o ingredienti fondamentali per la costruzione di brand longevi? Campari Group racconta attraverso i suoi 160 anni di storia l’importanza di sapere reinventarsi costantemente rimanendo sempre fedele alle sue radici purché i suoi brand rimangano sempre rilevanti e parte essenziale nei rituali dei consumatori.


MARIA IDA PALMIERI
Food Marketing Specialist e Digital Champion @ Unilever Italia
” I BRAND DEL FUTURO: TRA INNOVAZIONE SOSTENIBILE E TRASFORMAZIONE DIGITALE”
Unilever è da sempre impegnata nel promuovere lo sviluppo di un modello di business responsabile e già nel 2010 ha avviato un progetto di innovazione sostenibile, l’Unilever Sustainable Living Plan (USLP) che è alla base della strategia aziendale a lungo termine e punta a dimezzare l’impronta ambientale e aiutare più di un miliardo di persone a migliorare la propria salute e il proprio benessere. Nell’ambito del food&beverage, grazie ai suoi brand purpose-driven e alla sua costante spinta all’innovazione, Unilever si è impegnata a perseguire tali obiettivi operando lungo tutta la catena del valore, dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione finale. Grazie alla digital transformation e alla contaminazione con altre realtà innovative presenti sul territorio, Unilever Italia contribuisce attivamente alla creazione di un nuovo ecosistema e ad un cambio di cultura, per rendere la sostenibilità una consuetudine.


GIACOMO STEFANINI
Founder & Chief Water Giver @ WAMI
“TRASFORMARE UN GESTO QUOTIDIANO IN QUALCOSA DI STRAORDINARIO… L’ESPERIENZA DELLA B-CORP WAMI E DI CORTILIA”
Può un gesto quotidiano come bere acqua trasformarsi in qualcosa di straordinario? WAMI ed il loro partner Cortilia ci raccontano di come diventare B-Corp e mettere al centro del proprio DNA una missione autentica possa diventare un vantaggio competitivo nel mondo di oggi.


EMNA NEIFAR
Chief Commercial Officer @ Cortilia
“TRASFORMARE UN GESTO QUOTIDIANO IN QUALCOSA DI STRAORDINARIO… L’ESPERIENZA DELLA B-CORP WAMI E DI CORTILIA”
Gli ultimi mesi hanno visto mutazioni profonde nel mondo del retail alimentare. Una combo di necessità e di scelte nuove sono emerse. Cosa ne rimarrà? Senz’altro la digitalizzazione è stato il trend dell’anno. Il consumatore sta rivalutando sia il canale e format di acquisto che la composizione del paniere dando uno spazio maggiore al consumo in casa, alla sostenibilità e… alla convenienza


MARCELLO GELO
Global Marketing Director@ Mutti
“MUTTI – UNA LUNGA STORIA FATTA DI INNOVAZIONE”
Un excursus sui 120 anni di storia dell’azienda familiare Mutti, costellata da tante, piccole innovazioni: dal tubetto di concentrato alla polpa in finissimi pezzi fino alla più recente “Passata Sul Campo”, un nuovo e rivluzionario modo di lavorare il pomodoro, portando la produzione direttamente sul luogo di raccolta del frutto.


LAURA CORBETTA
CEO and Founder @ YAM112003 e Presidente OBE (Osservatorio Branded Entertainment)
“BRANDED CONTENT AL SERVIZIO DI AUDIENCE E BRAND AI TEMPI DEL COVID19: IL CASO FINE DINING LOVERS DI S.PELLEGRINO E ACQUA PANNA”
Creare un branded content di successo significa costruire ponti tra il brand e i suoi target. Se di mezzo c’è una pandemia questa attività diventa ancora più preziosa e delicata. Fine Dining Lovers, la piattaforma digitale supportata da S.Pellegrino e Acqua Panna e ideata e gestita da YAM112003, ha adattato velocemente la propria linea editoriale all’inizio della crisi Covid19, per seguire ogni giorno gli sviluppi e le difficoltà incontrate dal settore della gastronomia mondiale. L’impegno è culminato in un evento online, Turning The Tables, che ha offerto approfondimenti e analisi sulla situazione e ha messo a disposizione dei professionisti know-how e strumenti per fronteggiare la crisi.


ANTONELLA STEFANELLI
International e-Content Manager @ S.Pellegrino
“BRANDED CONTENT AL SERVIZIO DI AUDIENCE E BRAND AI TEMPI DEL COVID19: IL CASO FINE DINING LOVERS DI S.PELLEGRINO E ACQUA PANNA”
Creare un branded content di successo significa costruire ponti tra il brand e i suoi target. Se di mezzo c’è una pandemia questa attività diventa ancora più preziosa e delicata. Fine Dining Lovers, la piattaforma digitale supportata da S.Pellegrino e Acqua Panna e ideata e gestita da YAM112003, ha adattato velocemente la propria linea editoriale all’inizio della crisi Covid19, per seguire ogni giorno gli sviluppi e le difficoltà incontrate dal settore della gastronomia mondiale. L’impegno è culminato in un evento online, Turning The Tables, che ha offerto approfondimenti e analisi sulla situazione e ha messo a disposizione dei professionisti know-how e strumenti per fronteggiare la crisi.

04 | La geometria del cibo: dalla verticalizzazione del profitto alla Sostenibilità e Circular Economy—scelte per il pianeta cibo
17.00 – 18.00
Ambiente, materie prime, persone e comunità; il miglioramento, il corretto impiego, la valorizzazione di tutti questi aspetti come unico driver di innovazione che conduce dalla produzione alla vendita. Il consumo inteso non come raggiungimento del cliente finale, ma come ingresso in una community valoriale. L’economia circolare, l’etica d’impresa, l’eco design per l’azzeramento dello spreco. Dallo scarto potenziale alla open innovation: tutte le nuove traiettorie per fare business.

ANTONELLA REGGIORI
DM Commercial Operations & Corporate Affairs Director @Carlsberg
“CARLSBERG: UNA STORIA DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÁ, UN IMPEGNO PER UN PRESENTE E UN FUTURO MIGLIORI”
L’innovazione è nel DNA di Carlsberg. Sin dalla sua fondazione il Gruppo Carlsberg basa il suo successo su un impegno costante nell’ambito della ricerca scientifica a 360 gradi. Una ricerca che ha posto al centro della strategia del Gruppo la Sostenibilità, dando vita a soluzioni innovative capaci di rivoluzionare il mercato della birra, oggi come allora


GIORGIO DE PONTI
Product Manager @ Epta
“CIRCULAR BAR & GROCERANT : IL FOOD SYSTEM NELL’ECONOMIA CIRCOLARE, NUOVI PARADIGMI E LUOGHI DEL CIBO”
Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation, nell’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, che possono essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
E’ da questo punto che siamo partiti per creare il Circular bar & Grocerant.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università di Scienza Gastronomiche, Epta Group e diversi partner tra i quali Lavazza, ha come obiettivo principale infatti la rigenerazione del patrimonio naturale e culturale connesso al cibo , l’azzeramento dei rifiuti e l’innovazione sociale, secondo i principi cardine della Circular Economy for Food.


MICHELE CANNONE
Global Brand Director Away from Home @ Lavazza Group
“CIRCULAR BAR & GROCERANT : IL FOOD SYSTEM NELL’ECONOMIA CIRCOLARE, NUOVI PARADIGMI E LUOGHI DEL CIBO”
Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation, nell’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, che possono essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
E’ da questo punto che siamo partiti per creare il Circular bar & Grocerant.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università di Scienza Gastronomiche, Epta Group e diversi partner tra i quali Lavazza, ha come obiettivo principale infatti la rigenerazione del patrimonio naturale e culturale connesso al cibo , l’azzeramento dei rifiuti e l’innovazione sociale, secondo i principi cardine della Circular Economy for Food.


FRANCO FASSIO
Systemic Designer, Assistant Professor of EcoDesign and Circular Economy for Food @ University of Gastronomic Sciences of Pollenzo
“CIRCULAR BAR & GROCERANT : IL FOOD SYSTEM NELL’ECONOMIA CIRCOLARE, NUOVI PARADIGMI E LUOGHI DEL CIBO”
Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation, nell’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, che possono essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
E’ da questo punto che siamo partiti per creare il Circular bar & Grocerant.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università di Scienza Gastronomiche, Epta Group e diversi partner tra i quali Lavazza, ha come obiettivo principale infatti la rigenerazione del patrimonio naturale e culturale connesso al cibo , l’azzeramento dei rifiuti e l’innovazione sociale, secondo i principi cardine della Circular Economy for Food.


ANTONIO CIVITA
Ceo @ Panino Giusto
“PERCHÉ SIAMO DIVENTATI B.CORP”
Economia circolare e crescita comune, per una nuova etica della competizione. Il caso Panino Giusto


ROSSANA TORRI
Project Manager @ Comune di Milano, Direzione Economia Urbana e Lavoro
“MILANO CIRCOLARE E ALCUNE SPERIMENTAZIONI DI CARATTERE INNOVATIVO IN AMBITO AGRIFOOD”
“Il Comune di Milano ha l’opportunità di svolgere un ruolo fondamentale di facilitatore nella transizione verso un’economia circolare, il nuovo paradigma produttivo basato su un riuso delle materie prime e della preservazione del valore, mettendo in campo una molteplicità di strumenti e costruendo partnership strategiche, in un processo continuo di “learning by doing”.
La città ha deciso di impegnarsi per rendere il suo sistema alimentare più equo, sostenibile e circolare dotandosi di una Food Policy, la strategia che orienta le politiche cittadine relative al cibo, ma anche attivando sperimentazioni puntuali per ricercare soluzioni innovative in quest’ambito, co-progettate con le imprese, le università, le associazioni e i cittadini . “
